Capitolo
secondo: Verso Est
Prima di incominciare la
lettura.
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Questa
attività deriva direttamente dalla drammatizzazione e più si esercita, più è
divertente. Si fa in classe o con un gruppo di lettori. Si pone una sedia di
fronte al gruppo e si decide che chiunque si siede su quella sedia "diventa",
fino a quando non si alza, un personaggio della famiglia di Ursula oppure Ursula
stessa. Valgono anche i conigli, gli insegnanti di ballo, il gelataio che
prepara il gelato nel piovoso giorno in cui il padre di Ursula le annuncia del
divorzio. Il resto della classe la/lo intervista, ponendogli tutte le domande
che ritiene opportuno. Naturalmente non ci sono risposte giuste o sbagliate, a
meno che non facciano parte della narrativa. Bisogna "entrare" nei personaggi.
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Il titolo
del capitolo è "verso Est". Cosa è "est" per chi vive negli Stati Uniti? Quindi
dove andrà Ursula? Per un Europeo, cosa c’è a est e cosa a ovest? Possiamo
parlare nello stesso modo o dobbiamo tener conto del luogo in cui ci troviamo?
Dopo la lettura del
secondo capitolo.
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In questo
capitolo viene descritta in dettaglio l’esperienza scolastica di Ursula: a 16
anni sceglie come High School (scuola secondaria superiore) una boarding school
(cioè in un "collegio" dove dormi, mangi e sei lontano da casa per periodi
prolungati di tempo); poi la ricerca del College (l’equivalente delle nostre
università). In estate fa dei lavori saltuari per guadagnare, sentirsi
indipendente, ma anche aiutare la propria famiglia a mantenerla agli studi.
Trovi delle differenze con il sistema di vita degli studenti italiani?
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A pagina 54
Ursula dice che nel suo
college universitario "…
ero trattata come una
persona adulta e si aspettavano da me che io mi comportassi come tale, e
soprattutto
che io studiassi e producessi al massimo delle mie capacità."
Rifletti sul rapporto che
hai con i tuoi insegnanti. E’ di questo tipo? Vorresti cambiarlo? Cosa vorresti
cambiare - se ci fosse qualcosa da cambiare - nel tuo rapporto con gli adulti
che ti circondano?
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Nel sistema
scolastico italiano non è necessario avere nel proprio curriculum periodi di
"stages" lavorativi all’estero, ma come dice Ursula a pagina 60, ad uno studente
americano è richiesto. Quali sono le tue considerazioni rispetto a questo tipo
di esperienza? Quali potrebbero essere i vantaggi? E gli svantaggi?
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Uno
"stereotipo" è un’idea ricorrente su come un gruppo etnico, una popolazione
locale si pensa debba vivere, comportarsi, mangiare, divertirsi, relazionarsi
con gli altri. Spesso si diffonde questa "unica" idea, come le onde del suono.
Avrai già sicuramente sentito dire che la cucina inglese non è "appetitosa", o
che i giapponesi amano scattare fotografie quando viaggiano, o che ai tedeschi
piace la birra, e che gli italiani mangiano fettuccine e pizza.
Anche Ursula si lascia
avvolgere dallo stereotipo quando alla fine del capitolo descrive gli italiani
(pag. 64-65) "Gli italiani erano dei gran chiacchieroni … In Germania tutti
aspettavano tranquilli sul marciapiedi in attesa del verde, … in Italia spesso
non c’erano nemmeno i marciapiedi, o non c’erano i semafori, o comunque nessuno
aspettava mai il verde anche se la strada era supertrafficata! …" Ti ritrovi in
questa descrizione dell’Italia vista dagli occhi di uno straniero? Cosa è
diverso dallo "stereotipo" nella descrizione di Ursula? Quali sono i suoi
sentimenti nei confronti dell’Italia?
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Finalmente a
Firenze, febbraio 1999. "Come posso sentirmi giù quando sono circondata da un
mondo così bello come questo?" scrive nel suo diario. (pagina 68). L’amore di
Ursula per l’Italia e per una cultura diversa dalla propria, passa attraverso
tutti i sensi: la vista, il gusto, l’udito, il tatto, il movimento. Prova ad
annotare ciò che scrive Ursula rispetto a queste "percezioni del bello" (rileggi
il testo da pagina 68 a pagina 72).
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E poi
Matteo: in quale circostanza lo incontra? Annota le sequenze della crescita
della loro relazione (pagine 70-94):
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Primi incontri:
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Interessi comuni in cucina:
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Interludio: Matteo in Bolivia:
Ursula
all’università per stranieri di Perugia:
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Ursula si cimenta nella lingua e nella cucina:
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Matteo ritorna:
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In giro per l’Italia:
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In giro per gli States:
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La laurea e un biglietto "solo-andata" per l’Italia: