Capitolo
terzo: Italia
Prima di incominciare la
lettura.
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Si potrebbe
di nuovo drammatizzare con la sedia "calda".
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Scrivi la
lettera che Ursula scriverebbe ad un suo famigliare o amica/o in America per
raccontargli della sua esperienza in Italia.
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Scrivi la
lettera che Ursula scriverebbe a Matteo in Bolivia per raccontargli dei propri
progressi o delle proprie frustrazioni in campo linguistico e gastronomico.
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Ecco una
frase significativa dal terzo capitolo (pagina 108-110). Leggila e pensa cosa
abbia potuto condurre Ursula a pensarla (lontano nel tempo - pensa alla sua
infanzia - ma anche più vicina nel tempo). "Ho sempre pensato ai libri dei
ragazzi come al primo incontro di un bambino con l’arte, coi colori, le forme e
la composizione armonica di bellezza e stato d’animo. I miei primi libri
d’infanzia sono ancora ben impressi nella mia memoria, draghi e principesse o le
immagini di Peter Rabbit. (…) I bambini hanno bisogno di immagini artistiche per
stimolare la loro immaginazione, perché a quell’età le immagini riescono a
raccontare la storia molto più di quanto non faccia il testo. E le immagini,
nella mente del bambino, possono diventare realtà, possono muoversi e persino
danzare via dalla pagina del libro."
Dopo la lettura del terzo capitolo.
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Vero o
falso? Correggi le affermazioni sbagliate, riferendoti anche alle pagine del
libro:
AFFERMAZIONE |
VERO |
FALSO |
PAGINA DEL TESTO |
Dopo il suo arrivo a Pisa Ursula insegna inglese ai bambini, senza
sfruttare la propria preparazione artistica e non utilizzando il
disegno. |
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Ursula si arrabbiava moltissimo per non riuscire ad esprimere
completamente quello che avrebbe voluto. Soltanto negli ultimi anni lei
e Matteo hanno smesso di correggersi a vicenda, lasciando che l’altro
possa esprimersi completamente senza la perfezione linguistica, perché
l’importante è essere capaci a comunicare. |
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Ursula fa la sua prima mostra da sola a Pisa e poi man mano incomincia
a vendere qualche quadro. Ursula non soffre a doversi allontanare dai
propri quadri. |
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Insieme alla pittura ad olio, Ursula si dedica alle illustrazioni per
libri per bambini ed i commercianti sono entusiasti e comprano subito i
suoi disegni. |
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Stava per mollare tutto quando incontra una casa editrice asiatica che
le commissiona tre libri.
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AFFERMAZIONE |
VERO |
FALSO |
PAGINA DEL TESTO |
Dopo tre anni di vita insieme Matteo e Ursula si sposano. Lei indossa
l’abito da sposa che era passato da generazione a generazione per oltre
150 anni nella sua famiglia. |
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Per la famiglia di Matteo i regali di Natale li porta Babbo Natale, come
per Ursula. Babbo Natale è vicino al senso religioso del Natale. |
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Ora per lavoro Ursula viaggia spesso in Europa e Stati Uniti e quando
atterra a Pisa, la sua nuova casa, ha nostalgia delle sue altre
precedenti e numerose case. |
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Alla fine del racconto Ursula sta per iniziare una nuova fase della sua
vita, quella della maternità. |
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Alla fine del libro Ursula guarda indietro la storia della sua vita e
considera che è arrivata ad essere quello che è, attraverso un fluire
naturale di eventi l’uno dietro l’altro, al quale lei non si è opposta,
ma che ha solo seguito. |
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Attività di fine lettura
(a libro completato).
Per incoraggiare i lettori
a provare un senso di completezza, di aver raggiunto qualcosa, per aiutarli a
rispondere alla storia nella sua interezza, e per cercare di estendere
l’esplorazione dei temi e delle problematiche emerse, allacciandole al mondo dei
giovani, seguono due ulteriori spunti di lavoro:
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Haikus
Gli Haikus sono componimenti poetici
di tre versi senza rima: il primo e l’ultimo verso hanno 5 sillabe. Il verso
centrale ne ha 7. E’ abbastanza semplice comporli e potrebbe essere un modo
efficace per rispondere "emozionalmente" alla storia. Se ne potrebbero comporre
alcuni (a seconda dei temi trattati) e sistemarli "artisticamente" su un poster
da esibire in classe.
Esempio di Haiku (per il
tema: "oltre" la differenza)
Innamorati
Due mondi diversi, ma
Uniti sempre!
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Un
intervallo multiculturale.
Ci sono studenti stranieri
nella tua classe? Organizzate un "Intervallo multiculturale" dove ognuno porta
un cibo o spuntino (frittelle, biscotti, torte, dolcetti) tradizionale del suo
paese o della sua regione da far assaggiare agli altri. Chi cucina i Pancakes
e/o la torta di mele seguendo la ricetta di Ursula? Buon appetito!
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