2. Caratteristiche di vita

I trovatori avevano origini diverse: alcuni provenivano da famiglie nobili, qualcuno era re, altri erano di origini più umili, ma riuscirono ugualmente a divenire cantori famosi. Molti erano istruiti e avevano viaggiato molto. Tutti avevano studiato a fondo le regole della galanteria, della buona educazione, della poesia e della musica. Viaggiando di città in città, spesso accompagnati da cantori di professione detti giullari, i trovatori cantavano le loro canzoni accompagnandosi con arpa, viella (o fidula, l'antenata della viola), flauto, liuto o chitarra, percussioni. Alle corti dei ricchi come pure nei mercati o nei tornei, nelle fiere, nelle feste religiose e non, ogni intrattenimento formale prevedeva di solito qualche esibizione musicale.
Accanto ai trovatori, troviamo altri artisti come i menestrelli, che erano giullari provvisti di un ufficio di carattere stabile, addetto al servizio, al ministerium di una corte o di un signore; i trovieri, poeti e cantori, nel nord della Francia dove veniva usata la lingua d'oil. Erano quei giullari, cantori e strumentisti che, rinunciando alla vita nomade, si stabilirono nelle corti feudali. Spesso erano anche compositori. I giullari erano gli esecutori di canti, gli artisti girovaghi, spesso indigenti, capaci di fare tutto; giocolieri, acrobati, prestigiatori, ammaestratori di animali, antichi mimi e, come tali, spesso disprezzati. I giullari spesso precedevano la declamazione della poesia del trovatore con un breve commento o presentazione.
Lo sviluppo del commercio nel XII secolo, a cui avevamo fatto riferimento all'inizio, portò grande ricchezza nelle regioni della Francia meridionale. La ricchezza significò più tempo libero, un maggior grado di istruzione e gusti più raffinati per quanto riguarda l'arte e il vivere elegante. Se i grandi signori e le dame della Linguadoca e della Provenza erano i più frequenti mecenati dei trovatori, questi ultimi godevano di grande prestigio e finirono per influenzare molto il gusto, la moda e le maniere dell'aristocrazia, ma anche le concezioni e gli usi sociali: per esempio, grazie ai trovatori nacque un nuovo rispetto per le donne, che prima erano considerate responsabili della caduta dell'uomo nel peccato e della sua cacciata dal Paradiso.