4. Raimbaut de Vaqueiras

Il grande poeta provenzale Raimbaut de Vaqueiras nacque nella Francia del sud nel 1150 circa. Inizialmente fu alla corte di Guglielmo d'Orange, ma molto presto scese in Italia dove conobbe Bonifacio I Marchese di Monferrato, di cui cantò la figlia Beatrice. Partecipò alla IV Crociata e divenne feudatario a Salonicco e, da buon vassallo, trovò la morte accanto al suo Signore, mentre combatteva gli "infedeli" nel 1207 circa. Per la sua lunga permanenza a Genova e nel Monferrato, ma soprattutto per il suo indiscusso valore è considerato uno dei trovatori più famosi in Italia. Di lui ci sono rimaste trentacinque poesie, di cui sette musicate: tra queste la più famosa è Kalenda Maya (Calendimaggio), dedicata alla festa popolare del ritorno della primavera, scritta in lingua d'oc nel 1207.

Kalenda maya, ni fuelhs de faya
ni chanz d'auzelh, ni flors de glaya
non es quem playa pros domna guaya,
tro qu'un ysnelh messatger aya
del vostre belh cors, quem retraya
plazer novelh qu'Amors m'atraya
e iaya em traya vas vos, domna veraya
e chaya de playa l gelos
ans quem n'estraya.
Calendimaggio, non c'è foglia di faggio
né canto di uccello, né fiore di giglio
che mi piaccia, o donna prode e gaia,
fino a quando io non abbia un messaggero veloce
del vostro bel viso che mi porti
un nuovo piacere, fino a quando Amore mi attragga
e mi conduca a voi, o donna sincera
e muoia di rabbia l'invidioso
prima che io mi allontani da voi.