3. Monofonia non liturgica.

La nostra conoscenza di come eseguire le canzoni dei trovatori, menestrelli e di altre monofonie non liturgiche è oscurata dal modo in cui la musica è stata trasmessa. La maggior parte dei manoscritti di queste canzoni non contiene musica, ma solo poesie; non tutti quelli che contengono melodie sono affidabili o completi. Il modo in cui queste canzoni erano riportate è l'abbozzo più schematico di ciò che una melodia eseguita doveva rappresentare, e per di più non vi è alcuna chiara indicazione dei ritmi delle note, su chi siano gli esecutori: se era uno o più cantanti, musicisti o quale combinazione di essi. Inoltre molte canzoni sopravvivono in più di una versione e spesso con significative differenze melodiche. Queste differenze possono riflettere scelte o errori fatti da scrivani medievali o possono rappresentare revisioni fatte dai compositori o variazioni che si sono verificate durante l'esecuzione.
I repertori sono poi contrassegnati da alcune distinzioni fondamentali, a partire dalle lingue e dalla loro pronuncia, ma che includono anche genere, struttura e stile poetico e musicale, date e ambienti culturali. Sebbene ci fosse un alto numero di imitazioni, le letterature erano separate, autonome e rappresentavano fenomeni culturali distinti.
I codici
Il codice è un libro che consiste di più pergamene riunite assieme
Tra i principali codici medioevali vi sono :