"L' organum"
Già a partire dal IX secolo, molti autori
cominciarono ad avvertire l'esigenza di una musica più elaborata.
La
riforma gregoriana non impedì che, nel corso degli anni, le melodie monodiche di
base fossero arricchite tramite amplificazioni in senso orizzontale, aggiungendo
ornamentazioni alla linea melodica, e in senso verticale, aggiungendo altre voci
al canto del celebrante.
Lo stile musicale che ne risultò è denominato
"organum". In origine, la parte aggiunta si limitava a seguire in parallelo la
melodia principale, a un intervallo di quarta o di quinta; più tardi la nuova
parte divenne una contromelodia indipendente. L'organum è importante nella
storia della musica perché fu il primo passo verso lo sviluppo di un tessuto
musicale detto polifonia (musica a più voci), il cui diffuso impiego è la
caratteristica più tipica della musica occidentale.
Alla fine del XII secolo l'organum era ormai
scritto estesamente in tre o quattro parti vocali. I centri principali dello
sviluppo dell'organum erano situati in Francia, mentre nello stesso periodo se
ne andava sviluppando una versione inglese, detta gymel.
Al di fuori dell'ambiente colto della Chiesa,
che aveva apprezzato e incoraggiato una forma sofisticata come l'organum,
continuava a svilupparsi la più semplice tradizione musicale profana.
Era la monofonia dei musici ambulanti, i
menestrelli francesi e i Meistersinger tedeschi.