Kalenda maia Ni fueills de faia Ni chans d'auzell ni flors de glaia Non es qe.m plaia, Pros dona gaia, Tro q'un isnell messagier aia Del vostre bell cors, qi.m retraia Plazer novell q'amors m'atraia E jaia, E.m traia Vas vos, donna veraia, E chaia De plaia .l gelos, anz qe.m n'estraia. |
Calendimaggio nè foglie di faggio nè canti di uccelli, né fiori di gladiolo mi sono graditi, o nobile e felice signora, finchè io non abbia un rapido messaggero della vostra bella persona a raccontarmi nuovi piaceri porteranno Amore e gioia; e mi reco da voi, vera donna, e lasciatemi schiacciare e colpire il geloso, prima che io parta da qui. |
Ma bell' amia, Per Dieu non sia Qe ja.l gelos de mon dan ria, Qe car vendria Sa gelozia, Si aitals dos amantz partia; Q'ieu ja joios mais non seria, Ni jois ses vos pro no.m tenria; Tal via Faria Q'oms ja mais no.m veiria; Cell dia Morria, Donna pros, q'ie.us perdria. |
Mia bella amica per Dio non sia che uno fuori per la gelosia mi derida a mio danno otterrebbe caro prezzo per la sua gelosia se ci fosse come da separare due amanti; da allora non sarei mai felice un'altra volta nè conoscerei felicità senza di voi prenderei una strada tale da non essere mai visto da uomini ancora; quel giorno in cui ti perdo morirò, donna coraggiosa. |
Con er perduda Ni m'er renduda Donna, s'enanz non l'ai aguda Qe drutz ni druda Non es per cuda; Mas qant amantz en drut si muda, L'onors es granz qe.l n'es creguda, E.l bels semblanz fai far tal bruda; Qe nuda Tenguda No.us ai, ni d'als vencuda; Volguda, Cresuda Vos ai, ses autr'ajuda. |
Come potrei
perdere o ritrovare una donna, prima di averla avuta? nè un uomo nè un amante è così solo per immaginazione; ma quando un corteggiatore si trasforma in amante grande è l'onore che ha accumulato, tale è la fama prodotta da un dolce sguardo; nuda non vi ho ancora tenuta mai, nè altri ti hanno vinto; vi ho desiderata obbedita, senza alcun premio. |
Tart m'esjauzira, Pos ja.m partira, Bells Cavalhiers, de vos ab ira, Q'ailhors no.s vira Mos cors, ni.m tira Mos deziriers, q'als non dezira; Q'a lauzengiers sai q'abellira, Donna, q'estiers non lur garira: Tals vira, Sentira Mos danz, qi.lls vos grazira, Qe.us mira, Cossira Cuidanz, don cors sospira. |
Proverei
difficilmente gioia se mi separassi da voi mio Bel Cavaliere, nella disperazione, da quando non si rivolge da nessun altra parte il mio cuore né mi lascia andare via il mio desiderio, perché non desidera altro. I lusinghieri, lo so, sarebbero soddisfatti, mia donna, altrimenti non troverebbero pace. Un uomo tale vedrebbe ascolterebbe la mia disavventura, che sarebbe indetta per voi per questo perché lui vi guarda e considera nella sua presunzione, per cui il mio cuore sospira. |
Tant gent
comensa, Part totas gensa, Na Beatritz, e pren creissensa Vostra valensa; Per ma credensa, De pretz garnitz vostra tenensa E de bels ditz, senes failhensa; De faitz grazitz tenetz semensa; Siensa, Sufrensa Avetz e coneissensa; Valensa Ses tensa Vistetz ab benvolensa. |
Così gentilmente
fiorisce splendendo sopra a tutto, nobile Beatrice, e così gentilmente cresce la vostra virtù; secondo me la vostra signoria è adornata con ricco e giusto discorso, senza dubbio. Voi siete la fonte di graziose gesta; sapienza, grazia avete,con conoscenza; virtù impossibile da contraddire voi vestite con gentilezza. |
Donna grazida, Qecs lauz' e crida Vostra valor q'es abellida, E qi.us oblida, Pauc li val vida, Per q'ie.us azor, donn' eissernida; Qar per gencor vos ai chauzida E per meilhor, de prez complida, Blandida, Servida Genses q'Erecs Enida. Bastida, Finida, N'Engles, ai l'estampida. |
Graziosa donna, ognuno prega e proclama la vostra virtù, che dà un tale piacere; e colui che ti dimentica, giudica poca cosa la vita e così io vi adoro, distinta donna; da quando vi ho scelto come la gentilissima e la migliore, virtuosa signora, vi ho blandita e servita voi più gentilmente di quanto Eric fece con Enid. Ho composto e finito, o Dame Inglesi, l'estampida. |