GEOMETRIA SACRA
Sin da tempi antichi, gli edifici sacri erano
orientati al sol levante e frequentemente due piloni o torri ne marcavano la
facciata. La loro dualità simboleggiava la dimora terrestre di Dio, in rapporto
col percorso apparente del Sole.
Generalmente alla pianta modulare era associata
una forma che creava un movimento ascensionale nella terza dimensione (piramidi,
frontoni a cuspide, campanili, tensione in altezza delle chiese gotiche, ecc.).
Nei santuari dell'area mediterranea, la pianta quadrata simboleggiava l'Unico
Dio e il doppio quadrato - o rettangolo con i lati in rapporto 1:2 -
rappresentava il Tempio, dimora terrestre di Dio (congiunzione del Cielo=1 e
della Terra=2).
Tali piante erano misurate con multipli esatti
delle unità di misura in uso. Moltissime sono le piante fondamentali di chiese
cristiane basate sulla pianta a doppio quadrato.
L'ottagono è una figura simbolica importante,
perché indica la transizione dal quadrato al cerchio, ossia dalla terra al
cielo, simboleggia perciò la risurrezione e la rinascita: esso costituisce la
pianta dei battisteri, di molte chiese consacrate al Santo Sepolcro di Cristo e
delle cupole romaniche, e si ripete in maniera quasi ossessiva nel misterioso
Castel del Monte, in Puglia, presso Andria.
Otto punte hanno le croci stellate templari e
quelle di Malta.
Secondo una leggenda fu l'Arcangelo Michele in
persona che ordinò ciò al primo Gran Maestro, Hugues de Payns: "Il vostro
simbolo sarà la croce, inserita nell'ottagono".
"L'otto, primo cubo di un numero pari e doppio
del primo quadrato, bene esprime la potenza di Dio". (PLUTARCO)
Anche i rapporti tra numeri primi (1, 2, 3, 5,
7, 11, 13, 17, ecc.) hanno un valore simbolico. Ad esempio, 11/7 è il rapporto
del tracciato aritmetico egizio, molto prossimo al numero irrazionale
pi
greco/2.
Liceo "Norberto Rosa"
Indirizzi Scientifico e Scientifico Tecnologico
A.S. 2006-07