LA SERIE DI FIBONACCI IN NATURA
L’ALBERO
GENEALOGICO DEI FUCHI
L'albero genealogico di un fuco
presenta chiaramente la sequenza di Fibonacci.
Bisogna innanzitutto dire che in uno sciame non tutte le api sono uguali: ci
sono innanzitutto le api (femmine) e i fuchi (maschi).
Le femmine sono tutte generate dall’unione dell’ape regina con un fuco e si
dividono in operaie e regine.
Le api regine sono api operaie nutrite con pappa reale ma, diversamente dalle
operaie, sono in grado di produrre uova.
I maschi nascono dalle uova dell’ape regina.
Quindi possiamo dire che le femmine hanno 2 genitori: l’ape regina e un fuco,
mentre i fuchi hanno un solo genitore: l’ape regina.
Prendiamo in esame l’albero genealogico di un fuco.
1 fuco ha
1
genitore che ha sua volta ha
2 genitori che a loro volta hanno
3
genitori che a loro volta hanno
5 genitori e così via.
LA SEQUENZA DI
FIBONACCI IN BOTANICA
La sequenza di
Fibonacci si trova in molte piante e fiori. Ne è un esempio l’Achillea ptarmica.
Ogni ramo impiega un mese prima di potersi biforcare.
Al primo mese quindi abbiamo 1 ramo, al secondo ne abbiamo 2, al terzo 3, al
quarto 5 e così via.
I pistilli sulle
corolle dei fiori spesso sono messi secondo uno schema preciso formato da
spirali il cui numero corrisponde ad uno della serie di Fibonacci.
I pistilli sono disposti secondo questi schemi in modo da essere uniformemente
sparsi su tutta la corolla e non troppo ammassati al centro.
Le foglie sui rami
di numerose piante sono disposte in modo da presentare alcuni numeri della
sequenza di Fibonacci. Le foglie sono disposte sui rami in modo tale da non
coprirsi l’una con l’altra per permettere a ciascuna di esse di ricevere la luce
del sole. Se si prende come punto di partenza la prima foglia di un ramo e
passiamo di foglia in foglia in senso orario o antiorario, il numero di giri che
compiremo prima di trovare una foglia sopra quella di partenza corrisponde
sempre ad un numero di Fibonacci.
Nell'immagine di sotto abbiamo due esempi.
1° esempio:
Partendo dalla foglia n° 1 in senso orario alla 2 e successivamente alla 3
compiamo un giro, dalla 3 alla 5 passando per la 4 un secondo giro e infine
arrivando alla foglia n° 6 compiamo in tutto
3 giri. Sempre nel
primo esempio girando in senso antiorario compiamo
3 giri.
2° esempio:
Se giriamo in senso orario compiamo
5 giri: dalla foglia 1 alla
2 compiamo il primo giro; dalla foglia 3 alla 4 il secondo giorno, con la 5 il
terzo, dalla 6 alla 7 il quarto giro, dalla 8 alla1 il quinto giro.
Sempre nel secondo esempio girando in senso antiorario compiamo
3
giri.
IN QUALE MODO LE
SPIRALI DELLE GALASSIE POSSONO RICONDURSI ALLA SEZIONE AUREA?
Attraverso
l’impiego di un rettangolo e di un quadrato secondo la Serie di Fibonacci e di
un compasso puntato in un vertice dei rispettivi quadrati è possibile costruire
una linea continua allo stesso modo di un braccio di spirale di una galassia. Un
semplice rapporto di numeri dà luogo alle proporzioni di forme spirali a
dimostrazione che anche i bracci a spirale della Via Lattea e di altre galassie
sono prova di fenomeni costanti ed ordinati, riconducibili a schemi precisi. La
sezione aurea è l’espressione matematica della bellezza della natura. Corna,
zanne, artigli di alcune specie di animali si avvicinano alla forma della
spirale aurea. Il fascino del simbolo grafico è rappresentato dal Nautilus: un
mollusco di grandi dimensioni che ha la sezione del guscio come una perfetta
spirale logaritmica giacente su uno stesso piano.
Il
Nautilus
L'accrescimento biologico di alcune specie, la spaziatura tra le foglie lungo
uno stelo e la disposizione dei petali e dei semi in alcuni tipi di fiori come
il girasole, e l’accrescimento di una pigna secondo i valori 5 e 8, sono
testimonianze di sezioni auree.
Fin
dall'antichità gli studiosi hanno cercato di ricondurre la bellezza e la
perfezione della natura a rapporti armonici. Servendosi di riga e compasso, i
geometri greci erano in grado di dividere una linea in due segmenti, in modo che
il rapporto fra il segmento più lungo e quello più corto fosse identico al
rapporto fra l'intera linea e il segmento più lungo.
Tutto
sembra quindi regolato da perfezioni matematiche, da precisi calcoli
predefiniti, applicati dalla piccola chiocciola che vive nel sottobosco
all’immensa galassia a spirale che contiene miliardi di stelle.