Abbazia benedettina di Ettal



Rispetto ai grandi e importanti monasteri medievali dell'area veterobavarese quello di Ettal è sorto relativamente tardi. E' infatti dovuta al duca di Bavaria e, contemporaneamente, sacro romano imperatore germanico Ludovico IV la nascita di Ettal.

La tradizione della fondazione, che è un intreccio di storia e leggenda, ha il proprio fondamento reale nella spedizione militare, che l'imperatore condusse a Roma nel 1328. Del resto ne esiste sull'altar maggiore della chiesa anche una testimonianza figurativa costituita dalla statuetta marmorea della Madonna di Ettal, che sicuramente l'imperatore portò con sé da quella spedizione in Italia. Ancora oggi comunque la statuetta della Madonna donata dall'imperatore costituisce il baricentro e il punto focale del monastero.

Si assume il 28 Aprile 1330 come data di fondazione dell'abbazia. Alla comunità dei monaci avrebbe dovuto essere legata anche una comunità costituita da cavalieri e delle loro consorti. Questo fatto è importante, poiché spiega la struttura architettonica della chiesa medievale di Ettal, che, coperta successivamente da un rivestimento barocco, è inglobata nell'attuale edificio ecclesiastico.

Fu solo intorno al 1700 che Ettal visse una vera e propria fioritura, che procedette di pari passo con lo sviluppo della civiltà barocca in Germania meridionale. Dopo il 1700 anche il pellegrinaggio, raggiunge proporzioni notevoli e nel 1709, fu istituita una scuola, che rappresentò una via di mezzo fra il liceo e l'università.

La fioritura spirituale e religiosa di questo periodo si tradusse in una ristrutturazione del complesso abbaziale in forma barocca. Il coronamento di questi sforzi, che ovviamente non giunsero a compimento in età barocca, fu la ristrutturazione della chiesa abbaziale, che è una delle testimonianze più significative della cultura barocca in Germania meridionale.

Nel 1803 in seguito alla Rivoluzione Francese, alle campagne napoleoniche e alla riorganizzazione dello stato bavarese anche Ettal, come molti altri monasteri simili, fu soppresso dalle autorità statali.

Ci volle circa un secolo perché, il 6 agosto 1900, i benedettini facessero ritorno ad Ettal.
Anche se angustiata dagli sviluppi degli anni '20, dalla dittatura nazista e dalla seconda guerra mondiale, Ettal è riuscita a crescere fino ad oggi come comunità cristiana, in cui quattro generazioni vivono insieme cercando di assolvere al meglio il compito affidato loro dalla chiesa e dalla società.