L'Abbazia di Casamari


Situata nel territorio di Veroli, sorta nel 1035 sui resti dell’antica città romana di "Cereate Marianae" per merito di quattro sacerdoti, che formarono sul posto una comunità religiosa sotto la regola di San Benedetto. Nel 1151 passò ai cistercensi che la ricostruirono interamente in forme gotiche borgognone e ne fecero un fiorentissimo centro culturale.
Nel 1988 contava 19 case religiose con 220 monaci.



Sul fianco meridionale della chiesa si apre un chiostro, intorno al quale si dispongono gli edifici conventuali: la sala capitolare, il refettorio, le abitazioni dei monaci.
La chiesa ha la facciata preceduta da un atrio a tre arcate e presenta contrafforti, terminazione a timpano e una rosa, ricchissimo è il portale mediano.
L’interno è tipicamente borgognone e cistercense sia nell’assenza assoluta di decorazioni, sia nella pianta a T con quattro cappelle quadrate sui transetti e presbiterio rettangolare, pilastri a fascio, archi acuti, volta a crociera.
L’altra lanterna sorge sull’ultima campata. Il chiostro, quadrato, ha colonnine e capitelli assai ricchi e variati.
Casamari rappresenta un punto dell’architettura gotica cistercense in tutta l’Italia centro-meridionale.