Abbazia di San Michele
Arcangelo
Montescaglioso
L'abbazia
risale all'incirca alla metà dell'XI secolo, quando le comunità monastiche
benedettine sostituiscono in molti abitati le comunità religiose di origine
greca. Nel tardo Medioevo cadde in disgrazia, tanto che dovette essere
ricostruita alla fine del quattrocento. Il nucleo centrale dell'abbazia è
costituito dal chiostro orientale e dalla chiesa, ricostruita dalla
Congregazione benedettina di S. Giustina da Padova.
Nel corso dei secoli
l'intervento dei monaci ha via via aggiunto elementi costruttivi nuovi alla
costruzione originaria; si hanno così un bellissimo colonnato, diverse nuove
fabbriche e stupendi cicli affrescati dipinti dai maggiori artisti della
Basilicata. Nel 1784, con l'abbandono da parte dei monaci che si spostano a
Lecce, l'abbazia perde parte delle sue opere d'arte, della biblioteca e
dell'archivio. Nei primi anni dell'ottocento il monastero diventa proprietà del
Comune.