La presenza dei benedettini nel varesino è
testimoniata dalle tre abbazie di San Donato a Sesto Calende, di San Michele a
Voltorre e di San Gemolo a Ganna. Esse costituirono un importante strumento di
controllo del territorio, allo scopo di contenere la potenza di Milano.
Diventate indipendenti dal vescovo milanese,
tutte e tre sono ubicate nel territorio di confine tra le diocesi di Milano,
Como, Pavia e Novara.
L’ordine monastico dei benedettini,
affiancava ai precetti spirituali per la glorificazione di Dio il lavoro
manuale, che comprendeva la coltivazione e la bonifica dei campi, l’attività
artigianale, la trascrizione dei codici e lo studio.