2.
PARTE SECONDA
La disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi è regolata dalla
legge 241 del 1990 e successive modificazioni ed integrazioni, in particolare
dalla legge 15 del 2005.
§ A.
Presupposti per
l’accesso agli atti amministrativi
1.
Oggetto della richiesta di accesso è necessariamente un
documento amministrativo; con tale
termine si intende una rappresentazione grafica di un complesso di elementi
(dati) trattenuti su supporto materiale.
2.
E’ necessario che vi sia un interesse
diretto, attuale e
concreto in
capo al soggetto richiedente. Nella istanza, infatti, tale soggetto deve esporre
analiticamente le ragioni che lo spingono a chiedere l’accesso, spiegando in
particolare quale collegamento vi sia tra l’atto del quale si chiede la visione
e/o la copia e la tutela della propria posizione giuridica.
-
Esempio inerente il genitore che
presenta istanza di accesso agli atti per esaminare i registri ed i compiti in
classe degli alunni che frequentano la classe del proprio figlio:
in
tale caso non vi è un interesse diretto, concreto ed attuale meritevole di
tutela, perché la richiesta mira a controllare l’operato svolto dal corpo
docente e non, invece, a tutelare un proprio diritto soggettivo presuntamene
leso.
-
Esempio in materia di graduatorie
scolastiche dei docenti su posti di sostegno: i Docenti esclusi
dall’assegnazione dei posti di sostegno, i quali presentano istanza di accesso
agli atti per prendere visione delle graduatorie di istituto, sono titolari di
un interesse concreto, attuale e diretto volto a tutelare un proprio diritto
soggettivo. Pertanto la richiesta deve essere accolta (TAR Campania 2005).
-
Esempio concernente il Consiglio di
Istituto: il componente il Consiglio di Istituto ha un interesse
diretto, attuale e concreto tale da consentirgli di presentare istanza di
accesso agli atti per prendere visione della documentazione relativa alle quote
del fondo di istituto, di cui al Contratto Collettivo Nazionale, percepite dal
personale docente nel corso di un determinato anno scolastico (TAR Campania,
Salerno, 20 giugno 2001).
-
Esempio in materia di refezione
scolastica: il rappresentante dei genitori ha un interesse diretto,
concreto ed attuale che gli consente di presentare istanza di accesso agli atti
per prendere visione della documentazione relativa alla gara d’appalto del
servizio di mensa scolastica (TAR Lombardia, Brescia, 6 febbraio 2001).
3.
Legittimato attivo a
presentare la domanda di accesso agli atti è solamente colui il quale può
dimostrare che il provvedimento o gli atti endoprocedimentali richiesti abbiano
dispiegato o siano idonei a dispiegare effetti diretti e/o indiretti nei suoi
confronti. L’interesse personale e concreto può concernere il conoscere gli atti
già posti in essere o il partecipare alla formazione di quelli successivi.
4.
Legittimato passivo è la
Pubblica Amministrazione che riceve l’istanza. La richiesta di accesso agli atti
deve essere presentata alla P.A. presso cui il documento oggetto della richiesta
si è formato e/o è detenuto.