Le Cantigas de Santa Maria
Le
Cantigas di Santa Maria fanno parte dei documenti piu' importanti della poesia
religiosa dell' Europa e, in particolare , della Spagna. Furono raccolte durante
il Medioevo, tra il 1250 e il 1280 e costituirono un importante passo avanti per
lo sviluppo della cultura spagnola, nonostante l' epoca medievale, la cosiddetta
"età di mezzo" fu sempre vista come un periodo di profonda crisi, politica e
sociale poiche' segnata da oscurita', intolleranza e devastazioni.
Le
Cantigas nacquero nelle corti spagnole, in un ambiente dove la cultura e
l'amore per l'arte erano i principali piaceri a cui si dedicava l'aristocrazia.
Molto sentita fu l'influenza dei trovatori francesi e dei menestrelli che erano
soliti viaggiare per l'Europa cantando le loro canzoni.
Il
vero luogo di nascita delle Cantigas fu però la corte di Alfonso X detto il
saggio, re di Castiglia e di Leòn, il quale fin dall'adolescenza manifestò il
suo amore per le lettere e per la scienza. Intorno a lui si creò infatti un
circolo di intellettuali, musicisti e poeti che sotto la sua supervisione
realizzarono la raccolta delle Cantigas di Santa Maria. Le poesie che
costituiscono tale corpus sono piu' di 400 e trattano le vicende di personaggi
miracolati dalla Vergine, prendendo spunto dalle antiche fonti germaniche e
latine dell'eta' classica.
Le
cantigas possono essere di due tipi.
Le
più numerose narrano miracoli della Vergine e storie in cui Ella intercede per i
suoi devoti; il racconto poetico procede in forma di leggenda, secondo il gusto
del tempo, e in genere queste cantigas hanno un ritmo vivace, che si presta
anche alla danza sacra, in uso presso i santuari per alimentare la gioia pur in
mezzo alle penitenze.
Il
secondo tipo di cantigas, denominate "di lode", comprende quelle che non hanno
contenuto narrativo, ma sono preghiere con cui si chiede la Grazia e
l'intercessione per il perdono dei peccati. Si tratta di vere e proprie poesie,
ove i testi utilizzano immagini preziose per la Vergine: "stella", "cammino",
"luce", "rosa"... Il loro ritmo è più dolce e delicato.
Le
Cantigas riprendono racconti popolari , leggende, storie di pellegrini, nelle
quali fondamentale risulta la figura della Vergine Maria, che interviene nelle
varie situazioni per portare giustizia aiuto e amore a chi la prega e la esalta.Il
tema di alcune Cantigas vede intervenire la Vergine a favore delle conversioni
religiose, in difesa dei cristiani minacciati dall'invasione dei mori;
importante e' ricordare la situazione storica di questo periodo, segnata da
continue invasioni e dunque dalla presenza di culture e razze differenti.
Molto
presente e molto forte e' la compenetrazione tra umano e divino, sacro e profano
che caratterizza questi testi.
Il
culto della Vergine si sviluppò nel secolo XI, quando accanto all'esaltazione
della vita dei santi, cominciarono ad essere raccontati nella poesia popolare i
miracoli di Santa Maria. Queste poesie venivano cantate dai giullari per il
popolo in occasione delle feste religiose ed oltre ad essere accompagnate dalla
musica tipica dell'epoca ogni canto era anche associato ad un testo pittorico,
una miniatura in cui venivano rappresentate le varie scene e i vari personaggi
di cui la poesia raccontava.
Moltissime
erano le miniature che abbellivano e valorizzavano le pagine dei libri delle
Cantigas de Santa Maria - raccolta di oltre 400 canti religiosi dedicati alla
Vergine Maria realizzata da Alfonso X di Castiglia e Leon, detto "El Sabio",
durante il suo regno (1221-1284).
Le
poesie raccolte da Alfonso X furono tutte scritte in gallego . poiché questa
lingua era considerata la più dolce e la più musicale, dunque la più adatta per
la stesura di queste opere.
Ma
come sono strutturate le raccolte di Cantigas de Miragres?
Ogni
dieci testi, ne troviamo uno che espone le lodi alla Vergine ( Cantigas de Loor)
; nei manoscritti le cantigas sono numerate e identificate da una intestazione.
Per quanto riguarda la metrica, nelle Cantigas prevale la forma poetico-musicale
( ABA) di un ritornello( A) chiamato "estribillo" alternato ad una strofa e ad
una nuova ripresa del ritornello; evidente e' la presenza del canto gregoriano e
di quello trovadorico. La struttura si puo' dunque definire complessivamente
uniforme e la metrica molto ricca.
Alcuni studiosi pensano che le Cantigas derivino anche dalla cultura araba,
soprattutto per quanto riguarda le affinita' degli schemi delle liriche arabe e
le analogie degli argomenti. Questo fattore fu probabilmente causato dallo
stretto contatto dell'Europa con gli studiosi persiani , ottenuto grazie alle
crociate e all'arrivo dei mori in Spagna e in Sicilia.
Le
Cantigas di Santa Maria sono pervenute a noi in 4 manoscritti del XIII secolo :
-
Il Codice J.B.2, della Biblioteca del monastero dell'Escorial, contiene 417
testi con le rispettive miniature
-
Il Codice T.J.I dell'Escorial
-
Il Codice Toledo, oggi alla Biblioteca Nacional di Madrid
-
Il Manoscritto Banco Rari, della Biblioteca Nazionale di Firenze
Forniamo di seguito alcuni esempi di Cantigas della Vergine Maria con la
rispettiva spiegazione,commento e miniatura :
Molto
importante durante il Medioevo, così come già nell'antichità, era il mese di
maggio, che i cristiani decisero di dedicare a una delle figure più importanti e
fulgide del Nuovo Testamento, cioè la vergine Maria.
Il
primo ad associare esplicitamente il nome di Maria al maggio fu Alfonso X come
si vede nella cantiga:
"Rosa delle Rose, fiore dei fiori, donna fra le donne, unica signora, / tu luce
dei santi e dei cieli Via".
Il
mese di maggio era, sin dalle più antiche tradizioni, simbolo dell'amore. Per
questo motivo numerose coppie di innamorati praticavano durante questo periodo
riti e feste per esaltare questo sentimento , come accadeva secondo la
tradizione delle Calendimaggio: prima dello spuntare del giorno i giovani del
villaggio si addentravano nei boschi per raccogliere fiori di campo, arbusti e
rami di biancospino. A volta passavano anche tutta la notte della vigilia nel
bosco "secondo un antico costume". Durante il giorno facevano entrare il Maggio
nel paese, cantando, danzando e appendendo i fiori e i rami alle finestre e sui
balconi delle case.
A
tutto questo venivano accompagnate delle preghiere rivolte alla Vergine per
ottenere un aiuto nel conquistare la donna amata.
La
cantiga numero 16 è un
esempio di come Santa Maria intervenne con un miracolo nella vita di un
cavaliere innamorato.
Dopo
aver analizzato i testi, possiamo dunque affermare che le Cantigas furono
scritte per portare dei messaggi importanti al popolo, per esaltare la divinità
della Vergine e la potenza dei suoi miracoli, per distrarre la popolazione dalle
fatiche del lavoro quotidiano o per divertire le classi sociali più nobili.
Questi testi sono una parte importante della letteratura spagnola che grazie al
loro gusto popolareggiante, ma intriso di temi decisamente colti, riescono a
trasmetterci tutto il fascino dell'epoca medievale e a riportarci
nell'atmosfera dell'antico 1200.